GIUSEPPE CAPOGROSSI

GIUSEPPE CAPOGROSSI

IL SEGNO IN MUTAMENTO 

28 OTTOBRE – 18 NOVEMBRE 2020

SCHEDA TECNICA

Artista: GIUSEPPE CAPOGROSSI

Curatori: LORENZO LOMBARDI E FRANCESCA ROMANA MORELLI

Testi in catalogo: FRANCESCA ROMANA MORELLI

Catalogo: EDIZIONE GALLERIA LOMBARDI

Inaugurazione: MERCOLEDI 28 OTTOBRE, 12:00

Sede: GALLERIA LOMBARDI, VIA DI MONTE GIORDANO 40, ROMA

A Roma, il giorno 28 ottobre, la Galleria Lombardi inaugura “Giuseppe Capogrossi. Il Segno in mutamento”, con una selezione di circa 30 opere del maestro eseguite tra gli anni ‘30 e gli anni ’50, provenienti dagli eredi di Capogrossi. La mostra è curata da Lorenzo Lombardi e da Francesca Romana Morelli, autrice con Guglielmo Capogrossi del catalogo ragionato dell’opera dell’artista tra il 1920 e il 1949 (Skira, Milano 2012).
Forse per la prima volta l’opera su carta di Giuseppe Capogrossi tra gli anni trenta e quaranta  è oggetto di una mostra, che ne ricostruisce l’itinerario,  spingendosi ai confini estremi di un vasto territorio fino a saldarsi con quello dell’informale, rappresentato da una tempera ritrovata nello studio di Capogrossi, dopo la sua scomparsa. Racchiude l’inedita esposizione due straordinari dipinti emblematici, posti come pietre miliari dell’itinerario artistico di Capogrossi: una «Ballerina» del 1941, costruito da tinte profonde e sontuose, esposto al Premio Bergamo (1942), e «Donna distesa con chitarra» (1947-1948), servito a mettere a fuoco lo stesso soggetto nel grande dipinto delle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma.

GIUSEPPE CAPOGROSSI
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