Immaginario collettivo
Una Selezione di opere degli anni Sessanta e Settanta
20 MARZO – 19 APRILE 2025
SCHEDA TECNICA
Opere di: Accardi, Agnetti, Angeli, Aricò, Baj, Bonalumi, Castellani, Ceroli, Crippa, Dorazio, Festa, Fioroni, Lombardo, Pistoletto, Rotella Sanfilippo, Scanavino, Schifano, Turcato.
Sede: Galleria Lombardi – Viale Monte Nero 38, Milano 20135
Apertura al pubblico: 20 marzo – 19 aprile 2025
Inaugurazione: giovedì 20 marzo 2025, ore 18.00
Orari: dal lunedì al sabato, ore 11.00 – 19.00. Chiuso domenica e festivi
Ingresso libero
La Galleria Lombardi e Partner nasce dalla volontà di Lorenzo Lombardi e Claudio Bertino con la preziosa collaborazione di Alessandro Biffanti, per intraprendere una nuova avventura a Milano, inaugura nel nuovo spazio espositivo, con la mostra “Immaginario collettivo” dedicata ad opere degli anni Sessanta e Settanta.
Questa selezione di opere permette di esplorare un ampio ventaglio di linguaggi espressivi e di dare vita a un dialogo tra Roma e Milano. Saranno presenti artisti della Scuola di Piazza del Popolo: Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Mimmo Rotella e Mario Schifano, esponenti del gruppo Forma 1: Carla Accardi, Piero Dorazio, Antonio Sanfilippo Giulio Turcato, alcune personalità del movimento Spazialista come Agostino Bonalumi, Enrico Castellani e Roberto Crippa, arrivando all’approccio tardo spazialistico e analitico di Rodolfo Aricò, sino al movimento ludico e surreale della Patafisica rappresentato in Italia da Enrico Baj, per arrivare agli esponenti del Movimento dell’ Arte Povera come Mario Ceroli e Michelangelo Pistoletto e con la presenza dell’opera di Emilio Scanavino, figura di spicco dell’ Arte Informale italiana, in continuo dialogo con quella europea, concludendo la selezione con l’annullamento della pittura e la conseguente sublimazione testuale dell’opera Concettuale di Vincenzo Agnetti.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, con un testo critico di Ilaria D’Ambrosi, che riproduce venti opere che rappresentano un panorama dell’arte degli anni Sessanta e Settanta.
Dal testo in catalogo di Ilaria D’Ambrosi
…….presenta venti opere di artisti romani e milanesi, attivi durante il secondo dopoguerra, in un confronto tanto affannoso quanto straordinariamente creativo: una generazione alla ricerca di nuove possibilità espressive, bisognosa di un cambiamento che, dall’infatuazione per Picasso e il Neocubismo, migra, da una parte, verso un’indagine non figurativa, da qui l’astrattismo di Carla Accardi, Achille Perilli o Giulio Turcato; dall’altra, nella consacrazione del legame tra arte e oggettività, di cui il Realismo di Giovanni Testori…….
